Il Team di

Officine Turistiche

Alberto Gattini

Alberto Gattini | Nasce a Milano e fin da giovane manifesta un grande interesse per i viaggi andando alla scoperta di nuovi paesi in Europa e nel mondo. Dopo essersi diplomato in fotografia all’istituto Bauer, trasforma la passione nel suo lavoro e collabora con i più prestigiosi fotografi milanesi di sfilate di moda, ritratti e di architettura. Nel 1994 inizia un lungo viaggio che lo porterà ad esplorare differenti paesi, culture e universi culinari. Il suo amore per la scoperta e la curiosità di conoscere nuove realtà lo spinge a lavorare sulle navi da crociera, e vivere per un anno in Repubblica Dominicana prima di trasferirsi ad Ibiza in Spagna, dove inizia a collaborare con le migliori entità turistiche dell’isola. Dopo un breve periodo trascorso a Zurigo, il richiamo delle origini, delle tradizioni e della cultura del suo paese lo riportano in Italia dove inizia a dirigere strutture alberghiere, grazie alle esperienze maturate nell’ambito turistico. In seguito si dedica al rilancio di una struttura storica in una delle più esclusive mete balneari italiane. Grazie alla sua professionalità entra in contatto con molte eccellenze nel mondo enogastronomico iniziando ad apprezzarne ed amarne la qualità e i sapori. Il desiderio di movimento all’aria aperta e il grande rispetto per l’ambiente, uniti alla riscoperta del territorio e delle sue innumerevoli realtà eno-culinarie, trova in Officine Turistiche lo sbocco ideale per coniugare turismo, cultura, arte ed enogastronomia.

Alberto Gattini
Take a Walk on The Wine Side

Fare sul serio la conoscenza di un vino  non significa affatto, come forse si crede, assaggiarne due o tre sorsi, o anche un bicchierotto. Significa innanzitutto, sulla località precisa e ben delimitata dove si pigia il vino che vogliamo conoscere, procurarsi alcune fondamentali nozioni geologiche, geografiche, storiche, socio-economiche. Significa, poi, andare sul posto, e riuscire a farsi condurre esattamente in mezzo a ‘quei’ vigneti da cui si ricava’quel’ vino. Passeggiarvi, allora, in lungo e in largo. E studiare, intanto, la fisionomia del paesaggio intorno, e la direzione e la qualità del vento; spiare sulla collina l’ora e il progredire dell’ombra; capire la forma delle nuvole e l’architettura delle case coloniche; ancora di più, significa conversare con la persona che presiede alla vinificazione, proprietario enologo fattore… Significa passeggiare a lungo anche nelle cantine, sottoterra, o nei capannoni, fra le vasche di cemento: scrutare le connessure delle botti, fiutare l’odore del vino che ancora fermenta, individuare la presenza, talvolta dissimulata, di apparecchi refrigeranti o, peggio, pastorizzanti: infine, assaggiando, in paziente, lenta alternativa, e con frequenti intervalli, paragonare l’uno all’altro i sapori delle annate”.

Mario Soldati da Vino al vino