La Campania ha un territorio montuoso per il 34%, collinare per il 51% e pianeggiante per il 15%. Confina con il Lazio, la Basilicata, il Molise, la Puglia e con il Mar Tirreno. La superficie vitata è di 30.00 ettari e i vitigni più coltivati sono: Aglianico, Barbera, Sangiovese, Piedirosso, Montepulciano, Primitivo, Falanghina, Malvasia bianca di Candia, Trebbiano, Code di Volpe, Fiano, Greco, Asprinio, Biancolella. L’Aglianico deriva dalla Vite Ellenica, ed è di origine antichissima; fu infatti introdotto dai Greci, così come il Greco e il Fiano la cui importazione è addirittura fatta risalire ai Fenici.
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I Vini in Campania
- Aglianico del Taburno e Taburno
- Guardia Sanframondi o Guardiolo
- Sant’Agata de’ Goti o Sant’Agata dei Goti
- Solopaca
- Aglianico del Taburno
- Aversa
- Benevento o Beneventano Igt
- Campania Igt
- Campi Flegrei
- Capri
- Casavecchia di Pontelatone
- Castel San Lorenzo
- Catalanesca del Monte Somma Igt
- Cilento
- Colli di Salerno Igt
- Costa d’Amalfi
- Dugenta Igt
- Epomeo Igt
- Falanghina del Sannio
- Falerno del Massico
- Fiano di Avellino
- Galluccio
- Greco di Tufo
- Irpinia
- Ischia
- Paestum Igt
- Penisola Sorrentina
- Pompeiano Igt
- Roccamonfina Igt
- Sannio
- Taurasi
- Terre del Volturno Igt
- Vesuvio
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A mezz’ora di distanza dalla Reggia di Caserta, un’attività per conoscere gli autoctoni dell’alto casertano, degustare i prodotti tipici locali e scoprire una sorgente d’acqua minerale nel Parco di Riardo. Due giorni immersi in uno splendido panorama tra vigneti, uliveti e borghi medievali dove è possibile conoscere l’Azienda Il Verro, il Casale di Riardo e visitare un parco oggetto di riqualificazione e valorizzazione da parte del FAI, all’interno del quale ci si può muovere tra vie di acqua, querceti, uliveti, coltivazioni biologiche e degustare diversi tipi di acque minerali da diverse sorgenti.Read more