Il Cortese
è un vitigno a bacca bianca piemontese, probabilmente originario delle zone del tortonese, del novarese e della provincia di Alessandria, coltivato già nel XVIII secolo. Oggi è particolarmente diffuso nella provincia di Alessandria in particolar modo nelle zone collinari di Novi Ligure e Gavi, in parte nell’Oltrepò Pavese e, seppur limitatamente, nella provincia di Verona.
Le caratteristiche varietali del Cortese sono; foglia media, pentagonale, pentalobata, talvolta con sette lobi, di colore verde scuro con nervature più chiare. Il grappolo è medio-grande, conico piramidale, alato, spargolo. L’acino è medio-grande, di forma ellissoidale e con buccia leggermente pruinosa, sottile, color giallo dorato, con invaiatura più marcata quando risente dell’esposizione solare.
Quando l’uva è raccolta precocemente, dal Cortese si ottengono vini di buona acidità, poco strutturati, da bere giovani. Ma i grappoli migliori e più maturi possono dare origine a vini di maggiore complessità ed eleganza.
Il Cortese dà un vino giallo paglierino con riflessi verdognoli e profumi fini e fruttati, a volte caratterizzati da leggere note di albicocca o agrumi, fiori bianchi ed erbe aromatiche. Il sapore è fresco e sapido, con discrete doti di morbidezza e struttura.
Il Gavi DOCG
Il Cortese ha la sua massima espressione nella Docg Gavi che comprende i seguenti 11 comuni:
Bosio, Capriata d’Orba, Carrosio, Francavilla Bisio, Gavi, Novi Ligure, Parodi Ligure, Pasturana, San Cristoforo, Serravalle Scrivia, Tassarolo.
Generalmente il Gavi Docg si abbina a tutti i piatti a base di pesce, ai risotti a base di verdure ed ai formaggi di media stagionatura.
Tipologie:
- “Gavi” o “Cortese di Gavi” tranquillo;
- “Gavi” o “Cortese di Gavi” frizzante;
- “Gavi” o “Cortese di Gavi” spumante;
- “Gavi” o “Cortese di Gavi” Riserva;
- “Gavi” o “Cortese di Gavi” Riserva Spumante metodo classico.
Come aperitivo va degustato a 6°-8°C in tavola a 12°C
La Raia e il metodo biodinamico | Scopri di più
Nel cuore del Gavi, ad un’altitudine di circa 400 metri in un paesaggio collinare di rara bellezza, si trova l’azienda agricola La Raia. Un’azienda agricola biodinamica, certificata Demeter, in cui la produzione di vini Gavi e Barbera si accompagna alla coltivazione di antichi seminativi e all’allevamento di mucche fassone.
Un’azienda che fin dall’inizio ha abbracciato la filosofia biodinamica e che si estende per oltre 180 ettari, tra viti, pascoli, terreni a seminativo e boschi di castagni popolati da animali selvatici.
I vigneti autoctoni di Cortese e Barbera sono impiantati in terreni calcarei e argillosi. Hanno una densità media di circa 4.500 piante per ettaro e un’età che varia dai 9 ai 70 anni. Da quelli più antichi vengono ricavati il Gavi Riserva e il Pisé. I vigneti coltivati a Barbera si estendono in una zona esposta a pieno sud che gode di un ottimo drenaggio.